Pubblicità e nuove tendenze

È ora di cambiare per la pubblicità tradizionale e da tempo è ormai cominciata la rincorsa a nuove forme di creatività.
Il consumatore ormai rifugge la pubblicità televisiva e si infastidisce quando viene costretto a subirla con banner e pop up vari su internet.
Meglio optare per forme più “digeribili”, con tecniche che si fondono con l’esperienza che un consumatore sta vivendo in quel momento, un’esperienza sensoriale principalmente visiva ma non solo.
Nuove strategie come storytelling, native advertising, promo-tainment, event marketing e via dicendo non devono diventare soltanto sterili etichette per non cambiare nulla, ma rappresentare i modi per offrire al cliente un’esperienza piacevole e non invadente per far conoscere il proprio prodotto, costruendo appunto un’esperienza adeguata al contesto, anche se fosse puramente visiva.
La strada seguita da Gucci segna per certi versi un cambio di rotta da parte di una brand di alta moda, la quale progetta il suo storytelling attraverso una serie di 4 episodi video disponibili per la visualizzazione sui portali di Vogue.com, VanityFair.com, GQ.com, NewYorker.com, WMagazine.com, Pitchfork e Gucci.com, dove il consumatore può avere motivazione e voglia di cercarli ed il piacere di osservarli.
Il primo video si apre con un corto intitolato il matrimonio dove la collezione Gucci viene mostrata all’interno di una sequenza di scene e con una colonna sonora che offrono un’atmosfera decisamente accattivante e sicuramente di altra gradevolezza rispetto ai format tradizionali.
Vedremo in futuro come evolverà la tendenza.
http://www.mark-up.it/gucci-passa-al-branded-content-con-il-suo-primo-film/

composizione Gucci

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