Movimento imprese: III trimestre 2016 moderatamente positivo.

Le difficoltà che da anni attraversano l’intero sistema economico sembrano ancora perdurare riflettendosi negativamente sul sistema locale mentre i timidi segnali di recupero nel tessuto imprenditoriale non permettono ancora di confidare in una prossima e stabile ripresa.
Nella provincia di Pesaro e Urbino, nel III trimestre 2016, il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha registrato 362 imprese iscritte contro 323 cessazioni per un saldo positivo pari a +39 imprese (tenendo conto anche delle 33 imprese cessate d’ufficio) ed un patrimonio complessivo di 41.215 unità. In termini relativi il tasso di crescita delle imprese è pari a livello provinciale al +0,09%, a livello regionale + 0,13% ed a livello nazionale +0,27%.
Nell’analisi a livello settoriale nel terzo trimestre 2016 si evidenzia un seppur minimo incremento dell’agricoltura che con +2 unità (stock di 5.716 imprese), mostrando una inversione di tendenza rispetto ai trimestri precedenti, così come dell’attività manifatturiera che registra un incremento pari a +4 imprese (stock 5.790). Tra i sottosettori rileviamo una sostanziale tenuta per l’abbigliamento con +1 (667), una leggera flessione per la fabbricazione di mobili con -3 (1.210) e un incremento per la fabbricazione di prodotti in metallo con +5 (892). Il settore delle costruzioni prosegue il trend negativo con una seppur minima flessione di -23 unità (5.834). Il commercio registra un consolidamento del trend positivo fatto registrare negli ultimi trimestri con +9 imprese (stock 9.353). Hanno infine conseguito un risultato positivo i settori del terziario come alloggi e ristorazione +3 (2.982), attività finanziarie e assicurative +8 (695), attività immobiliari +11 (2.576).
Nel complesso le attività artigianali che investono tutti i settori registrano una flessione di -39 unità con uno stock di 11.338 imprese pari al 27,5% di tutto il tessuto imprenditoriale.
A livello giuridico la dinamica di sviluppo prosegue sulla linea di tendenza consueta del rafforzamento della struttura imprenditoriale. Le società di capitale registrano un saldo di +65 unità con uno stock di 9.896 imprese, le società di persone -13 (9.185), le ditte individuali -18 (21.353) e le altre forme +5 (781).
Questi i dati principali sulla natalità-mortalità delle imprese – conclude il Presidente Drudi – che a prima vista sembrano offrire un panorama meno nuvoloso ed una prospettiva più favorevole rispetto ai periodi precedenti soprattutto nel settore terziario, dimostrando come in realtà il sistema produttivo stia reagendo nel tentativo di recuperare i livelli pre crisi.
Naturalmente la Camera di Commercio ed il sistema associativo sapranno essere come sempre vicino alle imprese con la speranza che anche il livello politico nazionale possa garantire stabilità e certezze per una ripresa costante e vicina.

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