Gli  Urali chiamano le Marche: pronti 5 miliardi di investimenti fino al 2050

Drudi: “Spazi per le aziende marchigiane del mobile e della meccanica”

C’è un piano di investimenti “non inferiore a 5 miliardi di euro da qui al 2050” nelle regioni russe degli Urali, presentato questa mattina da Maxim Dokuciaev, presidente del comitato dei Rapporti internazionali della municipalità di Ekaterinburg. La capitale dello Sverdlovsk e del distretto degli Urali ospiterà la prossima estate le partite dei Mondiali di calcio e, su questa scia, sarà sede nel 2020 del meeting internazionale dei Paesi Bric ed è candidata, insieme a Vancouver e Osaka, all’edizione 2025 dell’Expo. Eventi che si sommano alla significativa crescita del Pil interno, grazie a una concentrazione industriale che è 4 volte superiore alla media della Russia, e alle nuove prospettive economiche dei suoi abitanti, circa 25 milioni, considerando l’intera area degli Urali.

“Andiamo incontro a una vera e propria modernizzazione del territorio – ha spiegato Dokuciaev incontrando oggi una cinquantina di mobilieri marchigiani -, con la costruzione di interi quartieri, centinaia di alberghi di lusso e altrettanti centri commerciali”. Programmi che danno ottimismo agli imprenditori marchigiani dell’arredamento, che – nonostante le sanzioni – hanno un rapporto solido con la Federazione Russa: quel mercato rappresenta, infatti, quasi il 7% delle esportazioni di mobili marchigiani nel mondo (con 26,3 milioni di euro sui 391 complessivi, registrati nei primi 9 mesi dello scorso anno). “E non c’è solo il mobile – ha concluso il capo della delegazione delle regioni degli Urali – visto che è in atto anche una trasformazione industriale, che potrà interessare le aziende della meccanica, che rappresentano il settore leader della manifattura delle Marche”.

“Negli Urali già operano con successo decine di aziende marchigiane, dalla Whirlpool alla Schnell – ha fatto notare Alberto Drudi, presidente della camera di commercio di Pesaro Urbino, che attraverso l’azienda speciale Aspin 2000 ha organizzato la missione dagli Urali -: si tratta di un’area nella quale abbiamo rapporti solidi e storici, sin dal 1997. Ai nostri mobilieri abbiamo presentato le ulteriori prospettive di sviluppo, nella convinzione che ci sia spazio per tutti, anche per i più piccoli: come ente camerale, insieme a Ice e Regione Marche, siamo pronti a dare tutta la collaborazione necessaria per creare per loro occasioni di business”.

L’assessora Manuela Bora, si è detta convinta delle “opportunità di un ulteriore sviluppo delle relazioni commerciali e industriali tra le Marche e la Federazione Russa, alla luce della naturale complementarietà delle due economie”. “La nostra regione – ha aggiunto l’assessora regionale alle Attività produttive – ha la forza di ampliare la propria quota di mercato, anche grazie all’azione portata avanti dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, contribuendo al processo di diversificazione dell’economia di quell’area e allo sviluppo di un’industria leggera moderna, anche attraverso possibili accordi di cooperazione industriale e creazione di società miste”.

A conferma della solidità dei rapporti tra Ekaterinburg e la camera di commercio di Pesaro Urbino è arrivata una lettera dal sindaco del capoluogo dello Sverdlovsk, Alexander Yacob, che incarica il presidente Drudi quale referente in Italia per tutta l’area degli Urali.

La delegazione delle regioni degli Urali sarà impegnata a Pesaro anche domani (31 gennaio): proseguiranno gli incontri b2b con altri imprenditori dell’arredamento e, nel pomeriggio, è in programma un incontro con architetti, ingegneri e progettisti marchigiani.

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