Export: Pesaro Urbino fa +4,6% nei primi 9 mesi del 2017

Drudi: “Si consolida il trend positivo verso la Russia”

L’export delle aziende della provincia di Pesaro Urbino è cresciuto del 4,6% nei primi nove mesi di quest’anno, secondo i dati diffusi dall’Istat e elaborati dal centro studi di Aspin 2000, l’azienda speciale della camera di commercio. Si tratta del miglior incremento registrato a livello regionale, anche se la media Paese nel periodo gennaio-settembre ha toccato quota +7,2%. “Ormai da oltre tre anni le nostre aziende continuano a percorrere la strada della crescita sui mercati esteri – ha commentato il presidente dell’ente camerale, Alberto Drudi – e, anche in considerazione dell’exploit nazionale, è importante tenersi agganciati al recupero e sfruttare ogni progetto di qualità che guarda oltre ai confini italiani, come unica occasione per migliorare le proprie performance, visto il perdurare della debolezza della domanda interna”.

In questo scenario, il Segretario generale dell’ente camerale, Fabrizio Schiavoni, si è detto “preoccupato per il limite al sostegno economico diretto ed indiretto alle imprese imposto alle Camere di commercio dalla recente Riforma proprio sul fronte dell’internazionalizzazione. Tanto più nelle Marche, ove la ripresa stenta ad apprezzarsi anche per il rallentamento dell’export di alcuni territori e produzioni”.

Nel primi nove mesi del 2017, il fatturato sull’estero è stato complessivamente di 1,8 miliardi di euro. Drudi sottolinea che, “ancora una volta, a crescere sono il settore della meccanica (527,5 milioni e +7,1%) e quello agroalimentare (40,6 milioni e +6,5%)”. Quanto agli altri settori, l’arredamento ha fatto un lieve passo indietro (223,9 milioni e -2,3), “fortemente condizionato dal calo negli Stati Uniti (fatturato a 22,5 milioni in quel Paese, -10%)”. “Mi auguro –ha osservato Drudi – che sia un calo congiunturale e non strutturale, conseguenza della politica economica difensiva avviata in quel Paese”. Va comunque segnalata una ripresa significativa delle vendite di mobili pesaresi verso la Russia (+8%) che rimane il terzo mercato di riferimento del settore. Lieve flessione anche per il sistema moda (140,7 mil. e -2,2%) dovuta in particolare ad alcuni mercati extra UE. “ Il  settore- ha osservato il presidente camerale -, nonostante dal 2008 sia stato messo in ginocchio dalla crisi, ha tuttavia la solidità per essere testimone della qualità italiana nel mondo “Basti vedere l’incremento verso Germania, Svizzera e il Regno Unito).

Sul fronte dei Paesi di destinazione, la Francia si è confermata il primo mercato di sbocco per le merci pesaresi: 227,6 milioni nei primi 9 mesi dell’anno (+6,8%). La Germania, oltre a essere il secondo miglior cliente, ha registrato una crescita a due cifre: 196,9 milioni e +19,8%. “Dobbiamo essere orgogliosi della forza delle nostre esportazioni in Germania – ha fatto notare il presidente della camera di commercio -, specie nel settore della meccanica, dove cresciamo del 24,2%: non solo vendiamo loro macchinari innovativi, ma anche componentistica e subfornitura a conferma del fatto che le nostre aziende hanno raggiunto un livello di eccellenza difficilmente riscontrabile nel mondo”.

Ancora una volta, i paesi europei sono stati i principali mercati di riferimento (Spagna +11,2%, Svizzera +16,6%, Polonia +18,8%), mentre gli Stati Uniti si sono confermati al terzo posto, sia pure con una performance negativa (144,6 milioni e -8,4%). Dopo un lungo periodo di perdite, invece, va visto con ottimismo il recupero delle quote in Russia (57,1 milioni e +17%), trascinato principalmente dalla meccanica (+81,1%) e dall’incremento del mobile (+8%). In aumento anche le vendite nel settore l’agroalimentare che nonostante l’embargo, da gennaio a settembre ha segnato +164% ,anche se il dato in valore assoluto rimane ancora poco rilevante (227,5 mila). Subito dietro la Russia si è affacciata la Cina, che “pur con fatturati ancora bassi (46,3 milioni), ha mostrato un significativo trend di crescita (+35,7%) che ci fa essere ottimisti”.

Recommended Posts

Leave a Comment