Nella seduta odierna il Consiglio Camerale ha approvato – all’unanimità – il rendiconto dell’esercizio 2016 della Camera di Commercio e dell’Azienda Speciale “Aspin 2000/TRR”.
Il patrimonio netto camerale sfiora gli 11 milioni di euro e la liquidità di poco inferiore ai 4 milioni al 31/12 u.s..
Negli ultimi esercizi è stato altresì consolidato un avanzo di circa 700.000 euro che compensa la programmata lieve perdita (circa 100.000 euro) dell’esercizio 2016 derivata dall’attività promozionale svolta dall’Ente a favore del territorio e delle imprese.
Il dato più significativo è l’assoluto equilibrio del bilancio corrente (rapporto tra entrate correnti ed oneri correnti) che denota una bassa incidenza delle spese di funzionamento e di personale – cosiddetta parte rigida di bilancio -, nonostante il drastico taglio delle entrate tributarie (deciso dal Governo).
Circostanze che hanno consentito alla Camera di Pesaro e Urbino, tra le pochissime in Italia, di non approvare la richiesta del Ministro di aumentare il diritto annuale di un 20%. Scelta che dovrebbe essere apprezzata dalle nostre imprese.
Circa un milione e mezzo di risorse è stato destinato alla attività di internazionalizzazione e sostegno sui mercati esteri, alla incentivazione della offerta turistica, allo sviluppo delle attività sul territorio.
“Anche quest’anno approviamo all’unanimità” – ha dichiarato il Presidente Drudi – “un bilancio che concilia il rigore dei conti con lo sviluppo delle iniziative per il territorio, senza aumentare di un centesimo le tasse alle imprese”.
